sabato 16 luglio 2011

30-06-2011 Inari

(Scusami, scusami, scusami)

(La vista dal Bungalow sul lago di Inari)

Mi sveglio da solo verso le sette, il collo e la schiena a pezzi, carico la moto e mi rimetto in viaggio, questa volta verso sud, verso il sole quelo vero. E' brutto tempo e piove, quindi non mi va di fermarmi per fotografare le meravigliose strade e scogliere che ieri mi hanno portato a Nordkapp. Mi fermo a fare colazione dopo 150km, nei pressi del confine con la Finlandia, e per caso incontro Ansis, motociclista lettone di ritorno da Capo Nord, a cui chiedo informazioni sulla sua nazione e sulla sua capitale Riga, nella quale mi fermero' un paio di giorni. Lui e' gentilissimo e mi lascia il suo numero di telefono per poterci incontrare e mostrarmi la sua meravigliosa citta'.
Guardo la moto e mi scuso ancora una volta con lei, e' davvero sporca e stanca e le prometto una revisione coi fiocchi una volta rientrato in Italia.
Dopo aver rischiata la vita un paio di volte a causa di pecore e renne che attraversano la strada (o di turisti che si fermano a fotografarle in mezzo ad una curva!) varco il confine e mi trovo nella noiosissima Finlandia: Strade dritte e boschi tutti uguali per un paio d'ore fin quando non mi imbatto in un temporale coi fiocchi che mi costringe a fermarmi ad Inari, noleggiare un bungalow e farmi una meritatissima sauna finlandese.
Conosco tre ragazzi (di una volta) italiani di macerata, che non avevano ancora preso la pioggia fin li' per cui erano arrivati in 7 giorni a tappe di 7/800km. Si sono portati dietro la moka e me ne offrono una (oh, cielo!), ci scambiamo le rispettive impressioni del viaggio ed i consigli e poi tutti a nanna. Non metto neanche la sveglia, domani andro' a Rovaniemi, che dista soltanto 330km, quindi me lo posso permettere.



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