lunedì 4 luglio 2011

24-06-2011 Stoccolma 2



Mi sveglio presto e mi precipito in centro per godermi appieno Stoccolma e dare finalmente un volto (ed un corpo) alle leggendarie svedesi. Alle 9 in punto di un venerdí sono in pieno centro. Il nulla. Inizio a preoccuparmi, l´ambientazione ricorda vagamente quella di "Io sono leggenda". Vengo poi a sapere che sono capitato nel bel mezzo del ponte per il loro ferragosto, quindi di svedesi neanche l´ombra, ma pian piano un fiume di turisti si riversa in cittá. Per prima cosa vado al Vasa Museum, dove é ospitato l´unico galeone del 1600 integro al mondo. Che dire, é spettacolare sia il veliero che il museo, con mille approfondimenti, un mini-film sul ritrovamente ed il recupero, fino ad arrivare alle carte del processo che venne fatto per capire per quale motivo la nuova ammiraglia di Sua Maestá coló a picco dopo 20 minuti dal varo senza neppure uscire dalle insenature si Stoccolma.
Dopo tre ore abbondanti di visita ed un paio di cheeseburgers compro il biglietto per quegli autobus scoperti che fanno il giro della cittá, cosí da sapere qualcosa su luoghi di cui non so nulla e passo quasi tutto il pomeriggio a zonzo.
Terminato il tour continuo a girovagare a piedi, fin quando non scopro un mega stand intitolato "italia on tour" o qualcosa del genere. Nello stand riservato all´Emilia Romagna c´erano solo dei depliant di un orrendamente turistico campeggio di Cesenatico e nient´altro. "É l´ultimo giorno, ho finito tutto il resto" mi avverte la standista, cosí mi dirigo verso l´area bar-ristorante e chi ci trovo? Giovanni Bergonzoni himself, che serve ai tavoli impeccabilmente agghindato. Mi faccio offrire il caffé e ci promettiamo di sentirci in serata, dopo che avranno impacchettato tutto per spedirlo a Copenaghen a continuare il tour.
Nella cittá vecchia dietro al palazzo reale trovo un posto carino nel quale suona un gruppo Soul molto groovy, faccio serata lí, tra una birra da 7€ e spiccioli (ci sta) ed uno jagermeister da 9€ (questo non ci sta e, quando si dimentica di farmi pagare la birra successiva, non glielo faccio notare, pensando che siamo a posto cosí). Giovanni mi dice via sms che é stanco e pure io lo sono, quindi vado a nanna, visto che sono stato in giro dalle 9 alle 23.

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