martedì 21 giugno 2011

17-06-2011 Monaco




Mi sveglio alle 10.30 con un mal di testa colossale. Per fortuna Gunter sta ancora dormendo, quindi riesco a declinare il suo invito di girare assieme la citta´scappando con la moto spenta per non svegliarlo. La sua faccia mi ricorda il tipico colonnello delle SS: non il tipo grosso e muscoloso che ti stritola, bensi´quello magro e nervoso che anziche´sporcarsi le mani per picchiarti ti fa sgozzare la famiglia davanti agli occhi mentre ti guarda godendo della tua disperazione...
Comunque, inforco la moto e vado a zonzo senza alcuna meta che non sia trovare un posto dove fare colazione. Soddisfatto il mio istinto mi dirigo verso il museo di mamma BMW: una figata assurda, e´diviso in due strutture futuristiche la prima delle quali e´il museo vero e proprio, con la storia, le auto, le moto, i motori e lévoluzione tecnologica. Non mancano chicche per i feticisti, come le cuffie per ascoltare i rumori dei vari motori...
Nella seconda fantascientifica struttura c´é tutto quanto riguarda la BMW moderna, con mega showroom e tante aree interattive per spiegare come funzionano le ultime diavolerie tecnologiche. Spettacolo.
Tre ore passano in men che non si dica, dopodiche´ mi dirigo a piedi verso l´olimpiastadion, che purtroppo era stato asfaltato per una manifestazione di drifting della settimana successiva.
La giornata e´bella e voglio godermela vedendo piu´cose possibili, per cui inforco la moto ed esco da Monaco per visitare il campo di concentramento di Dachau. Ci metto un sacco a trovarlo perche´il navigatore non funziona bene e i cittadini del posto non mettono molte indicazioni...
Si fa tardi e mi interrogo sull´eticita´di mangiare al Burgher King prima di entrare al campo di concentramento. Un brezel e 5 albicocche mi sembra un pasto piu´adeguato.
Tornando in citta´allungo un po´la strada per vedermi anche l´Allianz arena, che purtroppo e chiusa e mi gusto solo da fuori. Una chiacchierata con Gunter e poi tutti a nanna, domani mi aspetta un tappone fino a Berlino

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